L’osservatorio di ricerca “Big data e Luoghi della cultura” di MidaTicket con il supporto di analisi di Formules srl e il coordinamento scientifico del Professor Guido Guerzoni (Università Bocconi di Milano) ha uno sviluppo pluriennale e nasce con lo scopo di incoraggiare la sperimentazione sui big data nel settore artistico e culturale, promuovendo lo sviluppo di competenze analitiche specifiche e di soluzioni, mediante l’impiego di nuove metriche di valore, secondo una prospettiva che vede i dati come risorse e strumenti di conoscenza su cui fondare la crescita dei luoghi della cultura e cogliere nuove opportunità per il settore.
Anche se oggi creiamo, consumiamo o consultiamo dati incessantemente, il loro utilizzo sistematico e strategico rimane un’eccezione di poche aziende “data-driven” nella filiera culturale e creativa.
Lo scenario italiano è infatti caratterizzato da una mancanza di analisi e cultura del dato: alla scarsità di analisi sistematica dei big data si aggiunge la scarsità di ricerche sviluppate secondo un rigoroso approccio scientifico o di dataset statisticamente validi sui visitatori dei luoghi della cultura.
Tale deficit metodologico compromette la possibilità di ottenere un quadro chiaro e completo delle dinamiche che caratterizzano la fruizione culturale, rendendo difficile per le istituzioni adattarsi alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato e in continua evoluzione.
Da considerare anche il forte cambiamento che ha interessato il mondo culturale rispetto alla tipologia di pubblico e alle modalità di fruizione. L’incremento dell’online ha generato un maggior quantitativo di dati che devono essere gestiti e analizzati.
Diventa pertanto imprescindibile promuovere una maggiore sensibilità, che permetta alle istituzioni culturali italiane di rafforzare il proprio impatto e la propria sostenibilità in un contesto globale sempre più complesso e competitivo.
La stesura del report dell’Osservatorio è incentrata sull’analisi statistica – aggregata e anonima – di dati che vengono resi accessibili tramite piattaforme specifiche, per poi essere elaborati e analizzati mediante appositi software, supportate da strumenti di Intelligenza Artificiale.
L’analisi dei big data segue una rigorosa metodologia che definisce il concetto di “big data” quali dati, siano essi strutturati, semi strutturati o non strutturati, aventi almeno una delle seguenti caratteristiche:
Grande volume di dati distribuiti in diversi ambienti, impossibili da raccogliere con tecnologie tradizionali.
Velocità con cui molti dati vengono generati, raccolti ed elaborati, con l’obiettivo di analizzarne grandi volumi in tempo reale.
Differenti tipologie di dati provenienti da un numero crescente di fonti eterogenee.
Oltre a questi tre aspetti fondamentali, i big data si contraddistinguono anche per:
La qualità e l’integrità dei dati dovrebbero essere sempre garantite. I dati devono essere affidabili nonostante la velocità con la quale vengono raccolti in relazione ad una varietà di fonti diverse
La variabilità si riferisce ai diversi formati di dati, ai differenti contesti di provenienza e ai significati mutevoli in relazione al contesto.
In base alle diverse metodologie di Big Data Analytics è possibile estrarre valore dai dati, ovvero informazioni consapevoli, utili nei diversi domini di appartenenza.
La prima sezione si propone di delineare un quadro dettagliato dei visitatori. In tale ambito, si cerca di rispondere a domande cruciali come:
La seconda sezione mira ad analizzare in modo approfondito le modalità di visita. In questo contesto, si indagano aspetti fondamentali come:
La terza sezione della ricerca si prefigge di indagare e confrontare le politiche di pricing:
Saranno inoltre condotte analisi comparative tra i prezzi di ingresso ai luoghi della cultura e quelli di altri consumi culturali.
Verranno esaminati anche i modelli di gratuità e il fenomeno del “no show”, nonché le sue implicazioni in termini di politiche di prenotazione e tariffazione.
La quarta sezione intende tracciare un quadro esaustivo dei comportamenti di acquisto, rispondendo a domande quali:
MidaTicket nasce nel 2000 come azienda specializzata nelle attività di catalogazione di opere d’arte e digitalizzazione degli archivi storici, tra cui il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci.
Nel 2005 inizia ad occuparsi di ticketing service, e nel 2007 ottiene la prima certificazione dall’Agenzia delle Entrate/SIAE. Oggi l’azienda opera sull’intero territorio nazionale: offre un servizio di qualità e un software progettato specificamente per il mondo della Cultura. La mission è di offrire il miglior servizio di biglietteria all’organizzatore per far vivere la miglior esperienza d’acquisto al cliente.
Negli anni vive un importante percorso di crescita, che la porta a diventare la prima piattaforma di ticketing italiana per numero di biglietti emessi nel settore culturale pubblico e privato (Musei, Monumenti ed Esposizioni temporanee): nel 2024 MidaTicket supera i 24 milioni di biglietti emessi, con una netta prevalenza (93%) nel settore culturale.
formules è una società di consulenza e produzione che opera nei settori delle Industrie Culturali e Creative (ICC) unendo competenze strategiche e manageriali a una conoscenza verticale degli ambiti in cui opera.
La società nasce nel 2021 per volontà di Guido Guerzoni, esperto di economia e gestione delle istituzioni culturali e delle imprese creative e professore di Museum Management dal 1997 presso l’Università Bocconi ed Eliano Lodesani, che ha ricoperto ruoli apicali nel settore bancario nazionale e internazionale dopo aver maturato significative esperienze in ambito numismatico, artistico e antiquariato.
Il team è costituito da professionisti con una solida formazione economica e una significativa esperienza internazionale.